Premessa il sogno cap.I cap.II
Premessa
il sogno
cap.I
cap.II
cap.III
cap.IV
cap.V
cap.VI
cap.VII
cap.VIII
cap.IX
cap.X
cap.XI
Cap.XII
Cap.XIII
   
Sono fuori dalla sala grazie ad una porta che dà verso la città, salgo le scale che portano al primo dei diversi anelli che circondano la struttura massonica e che fanno quindi da corridoi esterni all’edificio, delle arcate, rette da colonne,  fanno da perimetro   agli anelli; tutta la conformazione della struttura sembra rendere visibile la suddivisione spirituale tra il mondo  governato da satana e quello da lui tentato.         
Da dove sono, posso vedere alla mia destra tutta la città e il corpo mistico di Cristo che la sovrasta, alla mia sinistra vedo, invece, una serie di porte ognuna delle quali ha in sé il simbolo di un caprone inscritto nel tipico triangolo massonico, il lato inferiore della figura fa da base ad una chiesa capovolta e sotto una platea molto vasta di adoranti.            
Mentre mi fermo ad osservare i dettagli dell’intarsio, che è ricavato su legno, la prima porta si spalanca e un gran numero di demoni escono per raggiungere  in maniera coordinata e istantanea delle posizioni attorno ai piedi  del  corpo mistico di Cristo.            
Alcuni demoni sono armati di chiodi e martello, altri hanno l’attitudine a materializzare delle immagini inducendo delle suggestioni nelle anime loro assegnate.
Osservandoli capisco che l’agire dei demoni è molto articolato, le martellate di chiodi e le suggestioni non avvengono in momenti lasciati al caso ma sono in sintonia con le emozioni dei malcapitati, mi giro e vedo, dalla stanza da cui erano usciti i demoni, che è satana che materializza le ossessioni per farne chiodi personalizzati.
Nel frattempo che i demoni si riforniscono di ossessioni per torturare i loro assegnati anche le membra del leviatano sembrano prendere vigore da satana.
Così, sotto sua ispirazione, il leviatano nella sua forza mediatica comincia a farsi creatore di potenti emozioni sia nei sensi che nell’odio.          
L’operare coordinato dei demoni nelle suggestioni e del leviatano massonico nelle emozioni strappa migliaia di membra dal corpo Mistico di Cristo, immediatamente, i demoni custodi si interpongono tra il Gesù lacerato e i sedotti , cosicché questi,  per effetto dell’ombra che i servi di satana producono, perdono la vista, in meno di un istante, sopravvengono numerosi altri  demoni che  legano delle funi, come guinzagli, al collo dei sedotti che il leviatano tira per mandare questi  suoi nuovi collaboratori  in tutti gli angoli della città  e rendere, in questo modo, il lavoro massonico il più efficace possibile.
Proprio per effetto di quest’arruolamento  nel maligno vedo che il leviatano si fa più imponente e pericoloso nel suo combattimento. 
Una parte delle membra rimaste unite a Cristo vengono, adesso, attaccate dai demoni armati di chiodi, le ossessioni si fanno violente per effetto dei ricordi dei malcapitati, delle paure per loro ad hoc sollevate dai demoni e per l’operare del braccio politico e finanziario del leviatano, che cerca di generare disperazione nella legalizzazione dell’iniquità.
Migliaia di membra si  staccano dal corpo mistico e muoiono cannibalizzandosi a vicenda, altre si suicidano immediatamente, quelle rimaste attaccate   vacillano sotto il peso del corpo che diventa sempre più affaticato per effetto delle lacerazioni.     












 
 
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